E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo Transizione 5.0, il Piano promosso dal Mimit che si pone l’obiettivo di supportare e traghettare il passaggio dei processi produttivi a un modello energetico efficiente, sostenibile e basato su fonti rinnovabili supportando gli investimenti in digitalizzazione, transizione green e formazione del personale.
“Un’opportunità per le imprese siciliane, in particolare per le piccole e medie, per innovare, crescere e affrontare le sfide del futuro beneficiando anche di possibili sgravi fiscali”, commenta il segretario regionale della Sicilia e vice presidente nazionale di Conflavoro, Giuseppe Pullara.
La Sicilia è anche terra di startup e nel 2023 è stata tra le poche regioni italiane a incrementare gli investimenti in imprese innovative toccando i 14 milioni di euro contro i nove dell’anno precedente, secondo i dati dell’EY Venture Capital Barometer, studio che analizza l’andamento degli investimenti nelle startup italiane.
La piattaforma per la prenotazione degli incentivi legati al Piano di Transizione 5.0 è attiva sul sito del GSE, ente incaricato della gestione delle agevolazioni e del credito per conto del Mimit. La pagina web, previo accesso attraverso SPID, guiderà le imprese nell’adempiere correttamente agli oneri documentali previsti dal decreto.
Per il biennio 2024-2025 sono previsti sostegni per tutte le imprese che nei prossimi 24 mesi faranno nuovi investimenti in strutture produttive situate in Italia con lo scopo di ridurre i consumi energetici. Come incentivo, le imprese riceveranno un credito d’imposta proporzionale alla spesa effettuata per questi investimenti.
“Conflavoro Sicilia supporterà, come sempre, le Pmi – conclude Pullara– offrendo consulenza per l’accesso alle agevolazioni e per i progetti di transizione energetica.”