Oggi, 25 novembre 2024, è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il segretario regionale della Sicilia e vice presidente nazionale di Conflavoro, Giuseppe Pullara, dedica un pensiero al significato di una ricorrenza così importante.
“Il mondo del lavoro dice No alla violenza sulle donne- afferma– ma c’è bisogno che le istituzioni e le associazioni di categoria lavorino insieme sempre di più per promuovere una vera e duratura cultura in tal senso. È necessario investire maggiori fondi per un mondo imprenditoriale e lavorativo a misura di donna. La questione dell’indipendenza economica delle donne è fondamentale e molto della lotta alla violenza deve passare anche da qui. I numeri delle nostre imprese associate, ci dicono che le imprese femminili sono in crescita e noi crediamo che continueranno ad aumentare.. Molte di loro si rivolgono ai nostri sportelli per ricevere assistenza rispetto alle scelte da compiere. Questo è positivo ed è auspicabile che sempre più imprenditrici lo facciano, fare impresa può essere un’opportunità per crearsi un reddito e per una realizzazione personale”. Nel 2023, l’8,7% delle imprese italiane guidate da donne è localizzato in Sicilia, il rapporto tra imprese femminili e totale imprese del territorio, pari al 24,4%; una quota che colloca la regione al quinto posto della classifica a livello nazionale. Questo quanto è emerso, nei mesi scorsi, durante la tappa il “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa”.
Conflavoro Sicilia offre supporto e accompagnamento a chi cerca la propria strada, consapevoli che il lavoro e l’impresa sono strumenti fondamentali per contrastare la violenza, costruendo percorsi di autonomia e resilienza. Offrire opportunità di lavoro e di impresa non significa solo garantire un futuro economico, ma anche costruire autostima, forza e indipendenza. “La nostra associazione- conclude il segretario regionale di Conflavoro Sicilia e vice presidente nazionale– è impegnata anche a promuovere, insieme, il ruolo delle nuove generazioni e delle donne imprenditrici. Siamo convinti che il rispetto fin dai primi banchi di scuola, un contesto lavorativo florido per tutti, un’ambiente familiare sano e che viva nel benessere, siano obiettivi primari da raggiungere per la nostra società”.