Bando “Sicilia che piace”, posticipati i termini per la realizzazione delle attività. Conflavoro: “Un’opportunità per il sistema produttivo regionale”

8 Ottobre 2024

Garantire ai beneficiari più tempo per completare i progetti e promuovere al meglio lo sviluppo del territorio. Ecco perchè l’assessorato regionale alle Attività Produttive della Regione siciliana, Edy Tamajo, ha deciso di posticipare i termini per la conclusione delle attività finanziate dal bando “Sicilia che piace”. 

“I nuovi termini – afferma l’assessore Tamajo – consentiranno ai beneficiari di completare i progetti con maggiore flessibilità, rispondendo così alle richieste pervenute dal territorio”.

Il termine per il completamento dei progetti è prorogato dal 31 ottobre al 15 dicembre 2024; per la spesa sostenuta e quietanzata proroga dal 20 novembre  al 24 dicembre 2024. Il termine per la trasmissione delle richieste di liquidazione è prorogato dal 30 novembre al 31 dicembre 2024.

Tamajo ha aggiunto: “Il nostro obiettivo è sostenere associazioni, enti locali e privati, affinché possano contribuire efficacemente alla valorizzazione culturale e turistica della nostra Regione”.

Il segretario regionale della Sicilia e vice presidente nazionale di Conflavoro, Giuseppe Pullara, afferma: “Il bando rappresenta un’opportunità per il sistema produttivo regionale. Le piccole realtà hanno bisogno di essere supportate con interventi mirati per promuovere una Sicilia sempre più attrattiva”.

La misura, rivolta alle piccole realtà siciliane, ha una dotazione finanziaria complessiva di 1,3 milioni di euro e riguarda le imprese dei settori agroalimentare, artigianato, nautica ed economia del mare, lapideo e sistema casa, moda e oreficeria, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, meccatronica. Gli avvisi sono tre. Il primo è rivolto alle aziende private e prevede 600 mila euro per microimprese, rappresentanti legali, distretti produttivi e centri naturali commerciali; il finanziamento massimo per ogni progetto non potrà superare l’importo di 25 mila euro (iva compresa). Il secondo avviso da 300 mila euro servirà a finanziare associazioni di categoria ed ex onlus, le cui proposte potranno ricevere un massimo di 20 mila euro ciascuna. Un terzo avviso è rivolto agli enti locali, anche in forma associata, che risiedono in Sicilia, destinando 400 mila euro per finanziare ciascuna iniziativa con un massimo di 10 mila euro in conto capitale.

Sono escluse le iniziative inerenti il settore della produzione primaria dell’agricoltura, della pesca, dell’acquacoltura e il settore del turismo, che non rientrano negli ambiti di competenza dell’assessorato delle Attività produttive. Sono, inoltre, escluse le iniziative che riguardano i prodotti dell’agroalimentare, anche se trasformati, i cui marchi sono sottoposti a tutela da parte di un consorzio riconosciuto (prodotti Doc, Docg, Igt, Igp, Dop e Stg), in quanto oggetto di specifici interventi di sostegno, valorizzazione e internazionalizzazione da parte dell’assessorato dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca.

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