“E’ un importante sostegno all’occupazione ma occorrerebbe trovare una alternativa al click day”. Conflavoro Sicilia, con il suo segretario regionale, Giuseppe Pullara, se da un lato plaude all’incentivo della Regione Siciliana rivolto alle imprese e che prevede trentamila euro, in tre anni, per ogni nuovo assunto nell’isola, dall’altro spera che si trovi una soluzione diversa al click day “per evitare che le agevolazioni vadano a chi si connette al portale più rapidamente, gode di una connessione più veloce o ricorre a software e ad altri supporti”.
Il segretario regionale e vice presidente nazionale di Conflavoro chiede al governo regionale di rivedere la decisione: “Sarebbe opportuno – sottolinea Pullara –una valutazione di merito circa la bontà dei progetti, i click day creano disparità di trattamento tra i potenziali beneficiari. L’incentivo andrà a dare nuova linfa all’occupazione della Sicilia, isola che, dal 2019 al 2023, ha visto già una crescita degli occupati del 5,2%”. Trainante, secondo l’analisi dello Svimez, il settore dell’edilizia a cui storicamente è legata la capacità dell’isola di garantire posti. Seguono poi turismo, ristorazione e commercio. In calo, inoltre, il numero di giovani entro i 29 anni che non lavorano, non studiano e non cercano occupazione, sceso sotto il 40%.
La dotazione finanziaria è di 40 milioni che consentirà di erogare contributi per assumere fino a 1.350 persone. L’incentivo viene riconosciuto, fino ad un massimo di 10 mila euro all’anno per tre anni, per le nuove assunzioni a partire dall’1 gennaio 2024 a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato o a seguito di assunzione stabile di tirocinanti della stessa azienda. Sono esclusi i contratti di apprendistato. Beneficiarie sono le aziende (incluse le micro e le piccole e medie imprese) che hanno una unità produttiva in Sicilia.