Denunciare l’estorsione per difendere la legalità e l’economia siciliana: l’appello di Conflavoro Sicilia

9 Luglio 2024

“La libertà, la vera antimafia, passa per la denuncia di chi vuole rompere il muro dell’omertà e dell’isolamento”. Il segretario regionale della Sicilia e vice presidente nazionale di Conflavoro PMI, Giuseppe Pullara, plaude agli uomini della squadra mobile di Agrigento che, all’alba di oggi, hanno arrestato tre persone a Canicattì con l’accusa di estorsione e, allo stesso tempo, invita gli imprenditori dell’intera isola a denunciare “per affermare con forza il diritto alla legalità e per impedire la contaminazione vera e propria, del sistema economico”, continua Pullara.

Dall’ultima mappatura della commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Regione Sicilia, le audizioni fatte nel primo anno di attività della commissione con i Comitati dell’ordine e della sicurezza di tutte le province siciliane (iniziate a febbraio 2023 a Castelvetrano e conclusesi a Catania nel settembre scorso) hanno segnalato come, alla recrudescenza del fenomeno estorsivo, sia connessa una minore capacità del sistema imprenditoriale siciliano di reagire, sia in termini di denunce che in termini di reazione.

 “L’azione della magistratura, da sola, non basta. Occorre, la collaborazione attiva, la partecipazione degli imprenditori e di tutte le associazioni datoriali. Ogni volta che c’è un affare, una impresa, una iniziativa economica che non convince- conclude il segretario regionale della Sicilia e vice presidente nazionale di Conflavoro PMI- rivolgetevi con fiducia alle forze dell’ordine”.  

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