Lo scorso 7 marzo Conflavoro Impresa Donna ha presentato il protocollo d’intesa “Rinascita Donna” per un modello più inclusivo di cultura d’impresa.
La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto una misura significativa a sostegno delle donne disoccupate che sono state vittime di violenza e che beneficiano del Reddito di Libertà. L’obiettivo principale di questa normativa è promuovere l’inserimento lavorativo di queste donne, garantendo loro maggiori opportunità di occupazione e indipendenza economica.
Con questa nuova legge, i datori di lavoro privati che assumono queste lavoratrici potranno godere di un esonero totale dai contributi previdenziali, fino a un massimo di 8.000 euro. Questo provvedimento ha un valore sociale considerevole, ma ha anche un impatto economico rilevante. Incentivando le imprese a offrire opportunità di lavoro alle donne vittime di violenza, si riducono i costi associati alla gestione del personale.
Per le assunzioni delle vittime di violenza l’INPS ha fornito alcune indicazioni importanti:
- Le lavoratrici devono essere disoccupate e disponibili a svolgere un’attività lavorativa.
- Devono essere beneficiarie del Reddito di Libertà o averne usufruito nell’anno precedente.
- L’esonero si applica per un periodo di 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato e si estende a 18 mesi in caso di trasformazione del contratto a tempo indeterminato.
- Se l’assunzione avviene con un contratto a tempo indeterminato, l’esonero si prolunga fino a 24 mesi.
Recentemente, Conflavoro Impresa Donna, l’associazione dedicata al tessuto imprenditoriale femminile e alle lavoratrici autonome, ha presentato il protocollo d’intesa “Rinascita Donna”. Questo protocollo mira a fornire sostegno formativo e strumenti per l’indipendenza economica alle donne vittime di violenza di genere. La firma del protocollo è avvenuta lo scorso 7 marzo, una data significativa in prossimità dell’8 marzo, la Giornata Internazionale della Donna.
Conflavoro Impresa Donna ha sottoscritto il protocollo insieme a Confsal, ATISL (Associazione Tecnici e Ispettori per la Sicurezza sul Lavoro) e l’agenzia per il lavoro E-Work.
Questo modello inclusivo mira a promuovere l’autonomia economica delle donne e a garantire loro strumenti per affrancarsi dalla violenza di genere. È un passo importante verso la tutela delle donne e la creazione di un ambiente di lavoro più equo e sicuro.