Decreto Bollette, misure per famiglie e imprese. Conflavoro chiede ulteriori interventi per le Pmi

5 Marzo 2025

Il decreto Bollette è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introducendo una serie di misure volte a sostenere famiglie e imprese attraverso agevolazioni tariffarie per la fornitura di energia elettrica e gas naturale.

Il provvedimento, composto da sette articoli, punta anche a migliorare la trasparenza delle offerte al dettaglio e rafforzare le sanzioni delle autorità di vigilanza.

L’obiettivo principale del decreto è potenziare e ampliare i meccanismi di protezione per le famiglie a basso reddito, le piccole e medie imprese (PMI) e le imprese che consumano grandi quantità di energie.

Ma per le piccole e medie imprese c’è qualcosa in più ancora da poter fare.

Il vice presidente nazionale e segretario regionale di Conflavoro, Giuseppe Pullara, condivide le parole del presidente dell’associazione datoriale, Roberto Capobianco, che su Rai News 24 ha sottolineato la necessità di maggiori interventi per sostenere le imprese, sollecitando anche un più alto sostegno contro il caro energia.

Pullara afferma: Le Pmi rappresentano una parte rilevante del tessuto economico regionale, creano posti di lavoro, stimolano l’innovazione e contribuiscono in modo significativo al PIL. Tuttavia, spesso affrontano sfide notevoli, come la mancanza di risorse finanziarie, l’accesso limitato ai mercati e la necessità di adeguarsi rapidamente ai cambiamenti tecnologici.” 

Con il decreto Bollette sono stati destinati 600 milioni di euro al Fondo per la transizione energetica nel settore industriale e ulteriori 600 milioni per agevolazioni nella fornitura di energia elettrica e gas alle PMI. Tra queste agevolazioni vi è la riduzione per sei mesi della spesa per oneri di sistema relativi al sostegno alle energie ricavate da fonti rinnovabili e alla cogenerazione.

Il decreto introduce anche misure per migliorare la trasparenza e la confrontabilità delle offerte al dettaglio di energia elettrica e gas sul mercato libero. Le sanzioni amministrative pecuniarie per inosservanza possono arrivare fino a 155 milioni di euro. ARERA potrà anche adottare misure cautelari urgenti per tutelare gli interessi degli utenti e, se necessario, sospendere temporaneamente l’attività delle imprese. Tra le misure, previsto il riconoscimento di un contributo straordinario di 200 euro per le famiglie con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) fino a 25.000 euro. Il bonus è supplementare rispetto a quello già esistente per i clienti domestici con ISEE fino a 9.530 euro, 15.000 euro per famiglie con tre figli, e 20.000 euro per famiglie con più di tre figli. Il decreto introduce anche misure per garantire la fornitura di energia elettrica ai clienti vulnerabili. L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) disciplinerà il servizio di vulnerabilità, assicurando che la fornitura continui anche nei casi in cui i clienti vulnerabili non abbiano scelto un fornitore specifico.

La Sicilia ha una percentuale significativa di famiglie a basso reddito che beneficeranno del contributo straordinario di 200 euro e delle altre agevolazioni tariffarie per la fornitura di energia elettrica e gas naturale.

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