“Conflavoro ha sempre appoggiato, e continuerà a farlo, ogni iniziativa finalizzata a combattere qualsiasi fenomeno di lavoro irregolare ed è al fianco delle imprese che si comportano in maniera etica”.
Il segretario regionale della Sicilia e vice presidente nazionale della confederazione delle piccole e medie imprese, Giuseppe Pullara, interviene così sulla annosa vicenda del caporalato. Solo pochi giorni fa, su disposizione del Dipartimento Generale del Lavoro in Sicilia e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Palermo, nel capoluogo siciliano sono state ispezionate alcune aziende agricole. Quattro nello specifico, risultate tutte irregolari e nelle quali è emersa assenza di sorveglianza e rispetto delle norme sanitarie e relative alla sicurezza. Inoltre, ad essere accertata, è stata anche la presenza di 14 lavoratori, irregolari o in nero, su un totale di 16 controllati ai quali si sommano persino 4 minori. “La lotta contro il dumping contrattuale è il primo passo contro lo sfruttamento dei lavoratori– continua il segretario regionale di Conflavoro-. Occorre applicare una contrattazione virtuosa, e la nostra associazione è in prima linea”.
Il dumping contrattuale è l’applicazione di contratti di lavoro firmati da organizzazioni datoriali e sindacali scarsamente rappresentative del settore, sottoscritti con una precisa finalità: fare concorrenza alle aziende più virtuose e rispettose delle regole, attraverso la riduzione dei costi e il peggioramento delle condizioni di lavoro.