“La Sicilia sempre più vicina ai giovani che vogliono abbracciare l’opportunità di avviare startup”.
Il segretario regionale e vice presidente nazionale di Conflavoro, Giuseppe Pullara, commenta così la notizia sulle risorse per le imprese femminili, giovanili e per le start up nella manovra ter approvata a Palazzo dei Normanni.
A disposizione delle imprese siciliane circa 1,5 miliardi per sostenere la nascita di nuove realtà e il finanziamento dei differenti bisogni delle piccole e medie imprese.
Alle Pmi destinati 45 milioni che serviranno a ridurre il costo del denaro.
Specifica attenzione è dedicata all’attrazione di grandi gruppi industriali nazionali ed esteri che saranno sostenuti nei loro investimenti, così come ha assicurato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
Secondo i dati del centro studi delle camere di commercio Tagliacarne, oggi la Sicilia è la 17esima in Italia per tasso di natalità d’impresa. Le imprese di nuova formazione sono il 4,29 % sul totale.
Segnali positivi arrivano dall’incidenza delle attività gestite da donne, superiore al 24 per cento del totale e l’incidenza delle imprese giovanili, inferiore al 10 per cento ma in linea con il resto del Paese.
“Queste tipologie di imprese – conclude Pullara– necessitano di un sostegno per favorire lo sviluppo e la crescita di medio e lungo termine dell’economia siciliana. Conflavoro è convinta che le piccole e medie imprese e gli imprenditori innovatori possono risollevare le sorti del Paese”.