La ZES unica potrebbe rappresentare un elemento positivo per l’economia del Mezzogiorno. Ne è convinta Conflavoro Sicilia, ma per uno sviluppo pieno del territorio servirà puntare su una visione unitaria e sull’esigenza di promuovere le reti e le partnership anche con il mondo delle imprese. Necessità che Giuseppe Pullara, vicepresidente nazionale di Conflavoro e segretario regionale dell’associazione in Sicilia, difende e avanza da tempo ai tavoli istituzionali ribadendo le istanze storiche delle attività produttive locali e degli imprenditori siciliani, con l’obiettivo di accelerare finalmente i molti interventi urgenti utili a risollevare i territori più svantaggiati.
La Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno, Zes unica, comprende le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Una visione, dunque, coordinata di un’area geograficamente enorme. Il ministro Fitto ha presentato il nuovo Piano strategico venerdì a Palazzo Chigi al termine di una lunga serie di confronti con i vari attori coinvolti.
“Conflavoro ha partecipato ai Tavoli datoriali sul PNRR con il ministro Fitto – afferma Giuseppe Pullara – in cui abbiamo avuto la possibilità di insistere sulla posizione centrale delle PMI nell’attuazione del nuovo Piano. La ZES unica costituisce lo strumento per affrontare i nodi del Mezzogiorno e prevedere servizi e agevolazioni fiscali a favore delle imprese. È , quindi, indispensabile che il suo percorso continui a essere caratterizzato da uno stretto raccordo anche con le associazioni e le effettive esigenze locali, soprattutto adesso che parliamo di una sola, grande Zona.”
“La priorità deve essere quella di creare e potenziare le tecnologie, i servizi, le infrastrutture materiali, i tessuti imprenditoriali e amministrativi. Certamente come Conflavoro continueremo a supervisionare le azioni future delle istituzioni caldeggiando il confronto continuo sulla base delle nuove evidenze che dovessero emergere dal tessuto imprenditoriale. Dobbiamo, inoltre, fare in modo che le visioni messe in campo dal Governo rendano i nostri territori attrattivi e centrali nel contesto del Mediterraneo”, conclude il segretario di Conflavoro Sicilia.
